Home > Museo Archeologico > Storia > Fondazione

Fondazione

Museo, sala delle necropoliIl primo allestimento del Museo ha subito nel tempo diversi interventi di ampliamento e risistemazione dei percorsi. Le continue scoperte hanno infatti reso sempre più urgente la necessità di realizzare un museo organico, in grado di porsi rispetto al pubblico come momento di riflessione sulle vicende che nei primi secoli dell'Impero, subito dopo la conquista, interessarono la Valle, nel più ampio contesto della romanizzazione dell'arco alpino. 

Tra il 2005 e il 2006 è stata modificata la disposizione del Museo, dando il giusto rilievo a due grandi statue: la statua di culto trovata nel 1986 nel  santuario di Minerva di Breno, replica in marmo pentelico del tipo dell'Athena Hygieia; una statua rinvenuta nell'area forense di Cividate Camuno nel 2004, rappresentante un personaggio maschile ritratto in posa eroica con il busto nudo e i fianchi avvolti in un ricco drappeggio, sullo schema delle immagini degli imperatori o dei personaggi di rango imperiale del I sec. d.C., ritratti secondo un modello iconografico mutuato dalla grande statuaria greca, teso a raffigurare una bellezza ideale, fisica e morale.

La quantità di reperti e i nuovi ritrovamenti hanno spinto a proporre un ampliamento del museo: nel 2010 sono stati realizzati un nuovo spazio espositivo-didattico e servizi igienici adeguati; nel 2011 è stato creato un nuovo percorso espositivo dedicato al ricco apparato decorativo di una domus scavata nell'area del foro.